Obiettivi SMART? Così no — Stella Polare, Milestones, poi SMART
Gli obiettivi SMART piacciono perché danno l’illusione di controllo: numeri, scadenze, checklist. Se manca la direzione, diventano una ruota del criceto: fai‑fai‑fai, ma non sai perché. Qui mettiamo ordine: testa in aria, piedi per terra. Prima la Stella Polare (ambizione che orienta), poi le Milestones (traguardi propedeutici), poi gli obiettivi SMART a servizio dei traguardi. Non il contrario. E aggiungiamo ciò che di solito manca: cadenza, kill‑criteria, e un playbook che ti riporta in carreggiata quando l’energia scende.
Per chi è / Non è
Per chi è:
Vuoi risultati con senso (salute, forma, lavoro) e non solo compiti.
Ti perdi nelle app/listini di abitudini, ma non vedi avanzamento reale.
Preferisci pochi criteri chiari a cento micro‑obiettivi.
Vuoi una visione che ispira e strumenti concreti per non perderti.
Non è per chi:
Cerca motivazione‑spray e frasi motivazionali.
Vuole una lista infinita di SMART “tanto per”.
Confonde vanity metrics con progresso (grafici belli, zero cambiamenti).
Perché il “solo‑SMART” ti frega (3 errori ricorrenti)
Raggiungibile ≠ desiderabile. Ti alleni a vincere al ribasso: obiettivi piccini, nessuna espansione. Esempio: “bere 2 L” senza chiederti perché (sonno? allenamento? crampi?).
Misurabile senza significato. Conti passi/carbo/pesi senza legarli a milestones che contano. Esempio: +2.000 passi ma stessa vita seduta: il sistema non cambia.
Tempo‑dipendente senza ritmo. Scadenze ovunque, nessuna cadenza (revisione/feedback) che ti guida. Esempio: “‑3 kg in 30 giorni” senza un ciclo settimanale di check/correzione.
I 12 princìpi per obiettivi che funzionano
Stella Polare prima. Una frase che ispira e orienta (può essere “irraggiungibile”).
Milestones concrete. 2–3 traguardi propedeutici, azione + risultato.
SMART a servizio. Specifico/Misurabile/Applicabile/Rilevante/Time‑bound solo dentro una milestone.
Cadenza fissa. Review settimanale (30′) + mensile (45′): conferma/correggi/abbandona.
Leading > lagging. Misura comportamenti causali (pasti veri, minuti di sonno) prima degli esiti.
Sistemi prima dei goal. Standard minimi giornalieri > sprint eroici.
Contesto batte forza di volontà. Allestisci ambiente/agenda perché l’azione sia probabile.
Kill‑criteria scritti. Decidi prima quando fermarti o cambiare.
Una mossa alla volta. Correggi 1 leva/settimana, non 7.
Settimana > giornata. Trend medio + due segnali (energia/sonno/umore) battono l’impressione.
Narra perché adesso. Scrivi perché questo obiettivo ora: ti servirà nei giorni no.
Festeggia lo standard, non l’eroismo. Premi la consistenza.
Protocollo in 4 step (testa in aria, piedi per terra)
1) Stella Polare (1 frase)
"Voglio sentirmi in forma e lucido/a tutto l’anno, senza teatrino."
2) Milestones (3 max)
Peso/waist –5%
Forza +10% su movimenti base
Sonno ≥7 h medie con risvegli ridotti
3) SMART per milestone (1‑2 per ciascuna)
Peso/waist: Jeans taglia X entro 8 settimane; media peso –0,4%/sett. per 6 settimane.
Forza: +10% sui carichi in 12 settimane; 3×/sett. allenamento A/B con progressione minima.
Sonno: in letto 23:15 per 20/30 giorni; schermi off 21:45 per 25/30.
4) Cadenza & feedback
Settimana: rivedi log (pasti veri, allenamenti, pre‑sonno), 1 correzione alla volta.
Mese: tieni/aggiusta/uccidi obiettivi in base a trend e attriti.
Playbook — Revisione settimanale in 30′ (template operativo)
0′–5′ | Check veloce
Energia/umore (1–5), stress (1–5), aderenza ai sistemi minimi (sì/no: pasti veri, passi, pre‑sonno).
5′–10′ | Leading
Quanti pasti veri? Quanti minuti di movimento? Quante sere con pre‑sonno?
10′–15′ | Milestones
Trend peso/waist; progressi forza; media ore di sonno. Solo trend, niente ossessioni.
15′–20′ | Kill‑criteria
Quale SMART non serve più/crea attrito? Segna KILL, PAUSE o KEEP.
20′–25′ | Una mossa
1 correzione realistica (es. sposto carbo peri‑workout; anticipo pre‑sonno a 21:45).
25′–30′ | Calendario & ambiente
Inserisci in agenda e prepara il contesto (cibo a vista, kit allenamento pronto, notifiche off).
Mini‑scheda (segna ✔/✖):
Sistemi minimi (pasti veri / passi / pre‑sonno)
Leading (allenamenti / minuti luce / camminate post‑pasto)
Milestones (peso/waist / carichi / ore sonno)
Decisioni (keep/pause/kill) + 1 mossa
Esempi SMART in altri domini (lavoro/sonno/stress)
Lavoro (focus & output)
Deep work 2×45′ per 4/5 giorni per 4 settimane (timer calendario; telefono fuori stanza).
1 memo a settimana (≤600 parole) pubblicato il venerdì 16:00 come prova di avanzamento.
Sonno (igiene & routine)
In letto 23:15 per 20/30 giorni (allarme 22:55).
Luci basse e schermi off 21:45 per 25/30.
Caffeina stop 8 h prima del sonno per 28/30.
Stress & recupero
600–1.200 passi post‑pasto 5/7 (ancorati a pranzo/cena).
2 sessioni/sett. di respirazione 5′ (nasale 4‑4) prima del sonno.
Relazioni & confini
No meeting 12:30–14:00 per 20/20 giorni lavorativi (slot pranzabile + 10′ passeggiata).
Una serata senza schermi a settimana (venerdì) per 4 settimane.
Kill‑criteria pronti
Scrivili prima di partire, così eviti trascinamenti.
Irrilevanza: se una milestone non sposta più verso la Stella Polare, kill.
Attrito alto: se costa >7/10 per 2 settimane, pausa o rimodula.
Stallo senza causa chiara: se non avanza per 2 review settimanali consecutive nonostante i sistemi, kill o re‑design.
Vanity metrics: se non guida una decisione, elimina la misura.
Formula rapida: «Se X non succede/ peggiora entro Y (tempo), allora Z (kill/pause/rimodula)».
Esempi pronti:
Se non raggiungo 3×/sett. allenamento per 2 settimane, allora riduco a 2×/sett. e passo ad A/B full‑body.
Se media sonno <6:30 per 2 settimane, allora stop caffeina 10 h prima + schermi off 21:30.
Se “memo venerdì” salta 2 settimane, allora scrivo 300 parole al giorno mar‑gio.
Esempio pratico (benessere)
Stella Polare — “Essere in forma senza stress.”
Milestones — perdere un po’ di peso; aumentare tono; più energia.
SMART (a servizio) —
“Jeans taglia X entro 2 mesi” (peso/waist).
“+10% carichi in 3 mesi” (forza).
“Sveglia al primo suono entro 3 mesi” (energia).
Sistema minimo che li sostiene — 3 pasti veri/die; 3× micro‑allenamenti 10–20′; pre‑sonno routine 10′.
Settimana tipo (esempio reale)
Lun: A full‑body 20′; cena semplice; pre‑sonno 10′.
Mer: camminata 30′ post‑pasto; luce naturale 20′.
Ven: B full‑body 20′; memo di check 10′.
Dom: review 30′ + spesa/ambiente (frigo a vista; pane a fette in freezer).
Segnali & Stop
Verdi: media peso giù 0,3–0,7%/sett.; carichi su 2–3%/mese; sonno stabile; aderenza ≥80%.
Gialli: stagnazione 10–14 gg con attrito alto → riduci numero di SMART, torna a sistemi.
Rossi: 2+ segnali giù (sonno/umore/aderenza) → kill obiettivi secondari; proteggi routine minime.
Blu (bonus): energia su, fame più gestibile, meno “tutto o niente” → mantieni cadenza.
FAQ sugli obiettivi
Posso avere 10 obiettivi SMART insieme?
Meglio 3 max: oltre diventa burocrazia, non progresso.
Se la Stella Polare è irraggiungibile, ha senso?
Sì: orienta. I risultati arrivano dalle milestones a cui agganci gli SMART.
Come evito di “trascinare” obiettivi vecchi?
Scrivi criteri di kill e fai review mensile: tieni/aggiusta/elimina.
Misuro peso o comportamenti?
Entrambi, ma prima i comportamenti che causano gli esiti.
E se salto una settimana?
Rientro senza penitenze: riparti dai sistemi minimi.
Gli OKR sono meglio degli SMART?
Sono strumenti diversi: OKR danno direzione/ambizione, SMART danno esecuzione. Noi li annidiamo: Stella → Milestones → SMART.
Posso cambiare Stella Polare?
Sì: se la tua vita cambia, la stella si aggiorna. Mantieni però le cadenze.
Cosa portarti a casa
Non è “SMART sì o no”. È SMART al posto giusto: dopo Stella Polare e Milestones. Così smetti di rincorrere compiti e costruisci movimento reale verso ciò che vuoi.
Prima direzione, poi traguardi, poi SMART.
Misura leading (azioni) e lagging (esiti) con cadenza fissa.
Kill obiettivi che non servono più: libera energia.
Proteggi i sistemi minimi: sono la rete che ti riporta in carreggiata.
Festeggia la consistenza: è ciò che cambia il corpo e la testa.
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